Oggi vi parliamo di Nextcloud Utilities.
Nextcloud è una soluzione che negli ultimi due anni è cresciuta molto.
Da deposito di dati in cloud privato è divenuta una vera e propria piattaforma collaborativa che può integrare molteplici strumenti, fino a diventare una sorta di ufficio all in one direttamente nel browser.
Indice:
Per chi già conosce Nextcloud il consiglio è quello di passare al prossimo paragrafo, per tutti gli altri ecco una breve descrizione di cos’è questo prodotto.
Un cloud privato open source.
Cloud privato significa che è possibile installare dove si vuole questo software: server on premise o server ospitato in datacenter la sostanza non cambia, Nextcloud svolgerà sempre il suo compito principale.
E cioè conservare e rendere accessibili i dati in esso contenuti, permettendo la sincronizzazione degli stessi con il proprio sistema operativo, desktop o mobile che sia.
Nextcloud è multipiattaforma e soprattutto è fruibile da web.
Questo lo rende un vero e proprio file system nel browser, che si comporta come molti blasonati competitor, da Dropbox a Onedrive a Google Drive a Mega ecc..
La differenza sostanziale è che è molto più flessibile, grazie alla sua natura open source, le sue API aperte e la sua integrabilità con i sistemi informativi già esistenti, siano essi open o closed, a tal proposito abbiamo scritto qui.
Nextcloud Utilities di cui vi parleremo tra poco è un’estensione della già ricca gamma di moduli che Nextcloud offre agli utilizzatori di tutto il mondo.
I 3 più conosciuti ed utilizzati sono:
a. Un editor di file di tipo word, excel, powerpoint, a scelta tra Onlyoffice o Collabora
b. Una piattaforma di videoconference e di chat privata chiamata Talk
c. Una suite di 4 app, chiamata Groupware, che offre modulo contatti, calendario, mail e desk
In tutti e tre i casi esiste la versione community, liberamente scaricabile e integrabile con Nextcloud File Community e la versione supportata, che invece offre maggiori funzionalità ed un supporto dedicato al modulo stesso, basata sul numero di utenti.
ITServicenet in quanto partner ufficiale Nextcloud per l’Italia e grazie ad accordi con la casa madre, promuove l’utilizzo di una versione dotata di subscription, fedele fin dal principio alla sua filosofia di integratore di software open source affidabile e supportato.
Questa filosofia non si applica soltanto alla pubblica amministrazione o alle grandi installazioni del settore industriale, ma si adatta con la consueta flessibilità, (in questo caso anche contrattuale), alle piccole realtà, fino a 10 utenti, 20, 50 ecc..
Per saperne di più potete avere/chiedere informazioni qui.
Nextcloud Utilities aggiunge funzionalità a quelle già presenti grazie ad una popolata community di sviluppatori.
È infatti possibile ricercare per argomento sull’app store dedicato ogni tipo di estensione alla piattaforma.
Si va dalle app dedicate alla sicurezza come crittografia e autenticazione a due fattori, a quelle per la gestione di gruppi, a quelle per l’integrazione con archivi esterni o con Active Directory ecc..
Naturalmente potersi affidare ad un supporto certificato in grado di fare il giusto “tuning” di tutti moduli e di suggerirne la miglior combinazione può essere una buona idea.
Ma veniamo a Nextcloud Utilities, l’idea di sviluppare internamente, con il team di programmatori di ITServicenet, degli add on alla già ricca suite Nextcloud è venuta a seguito delle frequenti richieste di personalizzazione da parte dei clienti.
Il fatto che la piattaforma sia flessibile induce gli utilizzatori a chiedere sempre di più, alla ricerca dello strumento perfettamente adattato alle proprie esigenze.
Così siamo partiti da due richieste che andavano per la maggiore.
La prima: Userinfo
Avere un tool, rigorosamente accessibile da browser che permetta di mostrare a colpo d’occhio in che stato sono i vari client connessi con Nextcloud, siano essi desktop o mobile.
Si tratta di uno strumento semplice ma molto utile per fare un audit di primo livello e permettere agli amministratori di avere sotto controllo la situazione, soprattutto nel momento in cui l’istanza Nextcloud risulti molto popolata di utenti e sia necessario conoscere in tempo reale lo stato di tutti i client esistenti.
Le informazioni fornite come si vede in figura sono di facile lettura e favoriscono un controllo capillare della piattaforma a livello client.
La seconda: Nextlog Analysis
I log sono fondamentali per ogni amministratore di sistema, sia per tenere traccia di quello che accade alla piattaforma sia per scovare errori, bug o problemi di ogni genere.
Purtroppo però spesso sono di difficile lettura, allora abbiamo pensato anche in questo caso ad un tool che venga in aiuto al system administrator e che permetta
-Di filtrare per parola chiave i log
-Di vederli descritti in schede riassuntive il più chiare possibile
-Di caricare anche log precedentemente salvati ed analizzarli con le stesse modalità descritte sopra
E non ultimo un tool che funzioni anche se la piattaforma è in down.
Infatti uno dei problemi principali può essere proprio quello di capire perché l’istanza Nextcloud non sia accessibile e i log via web in tal caso non risulterebbero fruibili.
Appoggiandosi invece a questo tool è possibile approfondire il motivo del crash e risolvere la problematica.
Naturalmente queste Nextcloud Utilities sono sempre in evoluzione e a seconda delle richieste che riceviamo le arricchiamo o ne creiamo di nuove.
In cantiere ci sono diverse idee in proposito, ma questo sarà argomento di qualche futuro articolo sul tema.
ITServicenet developers team