L’articolo di oggi è scritto da un nostro partner della Rete Italia Open Source, Davide Lamanna di Binario Etico, abbiamo deciso di pubblicarlo perché è in sintonia con il nostro modo di pensare, inoltre gli argomenti trattati sono di grande attualità.
Ma perché scegliere un’immagine metaforica come quella che campeggia su questo blog post?
Una macchina da scrivere della Olivetti, dalla quale si generano delle piante destinate a durare nel tempo.
Lo scoprirete leggendo, non si tratta di ragionare in modo anacronistico, celebrando i fasti che furono, ma piuttosto di partire dal passato e proiettarsi nel futuro, consapevoli delle nostre potenzialità a livello nazionale, sia tecnologiche che creative.
L’obiettivo che si prefissa l’autore del testo al quale vi lascerò tra poco è raccontare lo stato dell’arte del mondo dell’ IT nel bel paese e di come potrebbe essere utilizzato.
Ma si riflette anche sul condizionale del verbo appena citato, figlio della realtà dei fatti e si auspica un cambio di rotta tecnologico, per evitare di perdere la bussola definitivamente a favore di colossi ICT extra nazionali che si sono già accaparrati la stragrande maggioranza del mercato, sia in ambito aziendale che pubblico.
Da qui si va dritti verso i rischi che derivano dal sottostimare l'importanza della sovranità digitale.
Per poi passare a sottolineare come vadano tenuti ben presenti i requisiti minimi per la realizzazione di servizi cloud native di alto livello, imprescindibili per poter presentare nel prossimo futuro una strategia nazionale per l'IT.
Infine si getta una luce sulla grande opportunità offerta dal Recovery Plan, alla quale tutti rivolgono lo sguardo ma per approfittare della quale è necessario che l’IT venga finalmente considerato per quello che è, non solo uno strumento al servizio di altri settori (commodity), ma un settore paritetico agli altri che si prefigge di assistere, in ottica di una vera e propria strategia nazionale.
Buona lettura dall' Enterprise OSS team.