Nell’era della comunicazione il re dei sensi è la vista.
Non è un caso che negli ultimi anni personaggi pubblici come Marco Montemagno abbiamo avuto grande successo consigliando e soprattutto mettendo in atto il mantra
1 video al giorno
Secondo lui e molti suoi emuli è una strategia necessaria (ma non sufficiente) per aumentare visibilità e tutto quello che ne deriva, brand awareness, opportunità, vendite ecc..
Si perché internet non chiude mai, soprattutto non chiude nel weekend quando molte più persone spostano la loro vita sociale su facebook, instagram, tik tok ecc..
Ovviamente non è nemmeno pensabile per la maggior parte delle attività, che ritengono, comunque a torto, la creazione di contenuti per il web una perdita di tempo e spesso non decidono nemmeno di demandarla a professionisti del settore.
Inoltre si deve avere qualcosa da dire e anche una presenza accettabile per andare in video, non tutti sono disposti a mettersi in prima persona per obbedire al fantomatico dettame: - Mettici la faccia! - L’azienda sei tu! - Non vendi prodotti vendi te stesso - ecc..
Anche per i meno coraggiosi o i meno avvezzi ad esibirsi, che dir si voglia, c’è una soluzione.
Bisogna coinvolgere un senso spesso dimenticato, ma che ha permesso alla radio di sopravvivere alla nascita di tutti questi antagonisti: televisione in bianco e nero, televisione e colori, computer, cinema, internet, spettacoli 3D.
Si tratta dell’udito.
In Enterprise OSS fin dall’inizio abbiamo affiancato a blog, newsletter, sito web e canali social tradizionali anche un altro canale, il podcast.
Oggi in breve voglio darvi qualche dritta su come potete fare a crearvi il vostri contenuti audio personalizzati e con uno strumento open source.
Oggi vi parlo del punto 3 e 4, i segreti nascosti sotto al punto 1 li smaschererete facilmente facendo qualche ricerca online tra microfoni cardioidi e omnidirezionali di tutte le fogge.
Per quanto riguarda il punto 2 e 5 se ne siete sprovvisti posso consigliarvi di chiedere informazioni qui -> info@cdsrs.net, troverete i professionisti che si occupano di gestire la comunicazione per Enterprise OSS.
Il software open di cui vi ho parlato è Audacity https://www.audacityteam.org/
Si tratta di un ottimo strumento, intuitivo e potente e come spesso accade per i software open source, multipiattaforma. Vi permetterà di montare diverse tracce audio a vostro piacimento, impostare filtri, giocare con gli spettri sonori.
La qualità del risultato naturalmente dipenderà poi dall’attrezzatura di registrazione.
Se dal punto 1 al 3 credete di avere tutte le carte in regola allora vi mancherà solo un canale.
Spreaker https://www.spreaker.com/
e Anchor https://anchor.fm/
Si tratta di due canali, due piattaforme di distribuzione di cui magari parleremo più ampiamente in futuro.
Grazie ad entrambi il vostro podcast verrà inviato sui canali musicali più famosi, da spotify a google podcast da deezer ad apple podcast.
Si può partire anche da un profilo completamente gratuito, ma comunque professionale e a seconda delle esigenze poi evolvere verso piani a pagamento più o meno ricchi di opzioni.
Dunque il vostro budget è risicato, non bucate il video ma comprendete il potere dei contenuti audio?
In un mondo sempre più digital e comandato dalla voce, (si veda il capitolo assistenti vocali e l’avanzata di Alexa), avere questa carta da giocare per il vostro business potrebbe fare la differenza e direzionando i fondi verso le persone giuste potreste avvantaggiarvi sui vostri competitor, prima che diventi ovvio per tutti.
E se volete vedere il risultato di tutto questo provate ad ascoltare questo articolo in podcast qui -> https://www.spreaker.com/episode/26279386
Alla prossima settimana.
Enterprise OSS Staff